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Paul Klee

217 - Marionette

Ohne Titel (Mönch)

Fra il 1916 e il 1925 Paul Klee crea per suo figlio Felix una serie di marionette, utilizzando i materiali più disparati. Le prime marionette che Klee produce per il figlio, in occasione del suo nono compleanno, sono in gesso e si chiamano «la morte», «il burattino», «Gretl, sua moglie», «Sepperl, l’amico del cuore», «il diavolo», «il poliziotto». Una sola di queste marionette si è conservata. Tutte le altre sono andate distrutte nel 1945 nel corso di un bombardamento a Würzburg.

Per confezionare i bottoni e i costumi Klee all’inizio si limita all’uso del gesso e di semplici stoffe. Con il passare del tempo amplia notevolmente la sua gamma di materiali. Per confezionare le teste usa ossi di manzo e gusci di noci, pelli di coniglio e setole naturali, scatolette di fiammiferi e perfino una presa. Per i costumi, realizzati dalla vicina di casa di Berna di Klee, Sasha von Sinner, divenuta poi famosa per le sue bambole Sasha, vengono utilizzate varie fogge di stoffe in cotone, lino, seta, velluto, velluto a coste e pelle.

Fra il 1916 e il 1925 nascono così una cinquantina di marionette, di cui 30 si sono conservate. Per la prima scenografia Paul Klee si avvale di illustrazioni ricavate dall’Almanacco «Il Cavaliere Azzurro». Il teatrino, confezionato con vecchie cornici e resti di stoffa è rimasto a Weimar, unitamente alle scene e alle decorazioni.


Scoprite di più sulle marionette a mano di Paul Klee nella nostra serie di film «Unpacking Klee».