Paul Klee
217 - Teatro di marionette, 1923

Nell’acquerello «Teatro di marionette» il teatro diventa una scena immaginaria dell’infanzia. L’opera nasconde abissi a prima vista inimmaginabili: le figure, fatte di nastri colorati, spiccano come un negativo luminoso dallo sfondo scuro pur rimanendo al tempo stesso parte di esso. La marionetta a terra pare abbandonata a se stessa, il piccolo unicorno a destra avanza ostinatamente. All’ambivalenza del messaggio del quadro corrisponde l’elaborazione tecnica dell’opera.
L’acquerello è composto di due parti distinte, separate da uno spazio che Paul Klee ritoccò con acquerello nero; la parte inferiore è il frammento del quadro «Natura morta (con il dado)», registrato dall’artista nel suo catalogo completo delle opere al numero successivo 1923, 22. Osservato da questa prospettiva, il teatro di marionette diventa un palcoscenico a doppio fondo con un «universo sottostante» vegetativo.